Alla Professoressa Giovanna de Sensi Sestito, già ordinario di Storia Greca all’università della Calabria, è stato conferito, su iniziativa della Libera Università Cassiodoro, associazione culturale di Catanzaro, un riconoscimento per “il prezioso contributo scientifico offerto con molteplici studi, ricerche e progetti alla storia della Calabria Antica e alla conoscenza delle sue importanti radici culturali”. La riproduzione di un pinax locrese, con l’immagine di Diòniso, realizzata in terracotta dallo Studio Alaios di Cirò Marina, è stata consegnata dal vice sindaco del Capoluogo, Giusy Iemma.
La professoressa De Sensi Sestito è stata al centro di uno dei due incontri che hanno caratterizzato, il 16 novembre, un’interessante manifestazione che si è tenuta a Catanzaro nelle Gallerie del San Giovanni, intitolata “Radici storiche, Territorio, Filiere ittiche e agroalimentari”. Il confronto a più voci, introdotto da un lungo intervento della professoressa De Sensi Sestito, era incentrato sul tema“Produzioni alimentari e consumo del vino nella Calabria Antica, tra Enotri, Greci, Bruzi e Romani“. Il dibattito è stato moderato da Massimo Tigani Sava giornalista e saggista che tra l’altro coordina il sistema Grand Terroir per LaC Network. Hanno partecipato al confronto anche Pietro Falbo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, nonché di Unioncamere Calabria; il vice sindaco del capoluogo Giusy Iemma, e l’assessore comunale alle Attività produttive, Giuliana Furrer.
La professoressa De Sensi Sestito si è soffermata, in particolare, sulla storia antica della Calabria tra Enotri, Greci, Brettii e Romani, offrendo numerosi e significativi spunti di riflessione sulle produzioni agroalimentari e sul consumo di cibo e vini. Molto attento il competente uditorio che ha più volte applaudito dimostrando grande interesse per le materie trattate e per l’autorevole presenza dell’insigne studiosa.
Fotografia pubblicata, da sinistra: Giovanna De Sensi Sestito e Giusy Iemma