Autunno calabrese: è tempo delle profumatissime caldarroste! La civiltà della castagna…

Autunno arrivato e al via con la stagione delle castagne. Castagne che un tempo erano considerate un alimento povero (si pensi che con la farina si produceva un pane scuro in sostituzione di quello bianco o giallognolo da grano, più costoso e raro), mentre oggi sono state rivalutate sotto molti profili, soprattutto nella dolciaria. La Calabria è la seconda regione in Italia per estensione di castagneti e produzione di castagne, alle spalle della Campania. I dati Istat relativi al 2021 ci dicono che la Campania rappresentava il 41% delle superfici, a livello nazionale, dedicate al castagneto; la Calabria il 19%, il Lazio l’11%, la Toscana l’8%, il Piemonte il 7%, l’Emilia Romagna il 6%. Nel complesso l’Italia è tra i primi Paesi al mondo per produzione di castagne, con circa il 2% del totale globale, alle spalle della Cina, leader assoluto con nettissimo distacco (78%), della Spagna (che pesa quattro volte il Belpaese), della Turchia. L’Italia viaggia, come dicevamo, attorno al 2% in compagnia di Grecia, Portogallo e Corea del Sud che segnano livelli simili. La rivalutazione della castagna come frutto fresco e sul fronte della dolciaria, ma anche per l’uso della farina nella panificazione e nella produzione di pasta, sta riguardando tutti i continenti e quindi non solo l’Italia. La Calabria in questi ultimi anni ha dovuto affrontare l’emergenza del Cinipide Galligeno, vespa parassita che infesta propri gli alberi di castagno, provoca danni a fusto e foglie e abbatte la produzione di frutti. Le caldarroste fanno parte, non solo in Calabria, della tradizione più radicata della civiltà contadina: il loro profumo, mentre si arrostiscono sopra il fuoco a legna, è inconfondibile. Ma l’identità culturale della Calabria relativamente alla cultura della castagna è fatta, ad esempio, anche di “pastille” (ne riparleremo in un altro servizio) e di farina per il castagnaccio. Lungo le principali vie delle città calabresi non è raro, proprio in autunno, trovare venditori ambulanti che preparano e vendono caldarroste, avvolte nell’immancabile cartoccio!