La Calabria è una regione a prevalenza montuosa e collinare. Lo attesta la presenza di ben tre Parchi nazionali (Sila; Aspromonte; Pollino) e di uno regionale (Serre). Le cime più alte della regione si trovano proprio nella Catena del Pollino: Serra Dolcedorme (2.267 metri), Pollino (2.248 metri), Serra del Prete (2.181 metri), Serra delle Ciavole (2.130 metri). Escluse le vette del Pollino, altri monti non superano i duemila metri di altitudine, ma ci si avvicinano di molto, come nel caso del Cozzo del Pellegrino (1.987 metri) e del Monte La Mula (1.935 metri) che rientrano tra i cosiddetti Monti di Orsomarso che pur rientrano nei confini del Parco Nazionale del Pollino, oppure più a sud, in area aspromontana, Montalto con i suoi 1.956 metri. La cima più alta della Sila e del suo fantastico altopiano è il Botte Donato con i suoi 1.928 metri.
In cima al Botte Donato ci si può giungere anche in automobile, percorrendo da Camigliatello o da Lorica un’apposita strada. Ancora più suggestivo, però, è raggiungere questo tetto della Sila mediante la cabinovia di recente costruzione (si veda in alto a destra la fotografia che accompagna questo articolo). La stazione della cabinovia è a Lorica, ad un’altitudine di circa 1.400 metri, e funziona sia d’estate sia d’inverno per gli amanti dello sci. Giunti sulla vetta si possono ammirare panorami meravigliosi e si comprende come Botte Donato sia collocato fra il Lago Arvo (che appunto bagna Lorica) e il Lago Cecita sul versante di Camigliatello. Guardando l’orizzonte si possono ammirare i due distinti panorami. Nelle giornate molto limpide dalla cima del Botte Donato si possono osservare anche il lontano Etna (Sicilia), l’Aspromonte collocato a sud della Calabria, in provincia di Reggio, e a nord la Catena del Pollino. Sensazioni uniche e boschi fantastici!
di Redazione Grand Terroir