La Calabria dispone di un immenso patrimonio storico-archeologico. Si parte dalle età più antiche per risalire lungo i millenni e i secoli e incontrare le civiltà enotria, magnogreca, bruzia, romana, bizantina, normanna, sveva, angioina, aragonese… Numerosi i Musei e i Parchi che possono consentire un tuffo nel lunghissimo percorso di una terra centrale nel Mediterraneo, nonché ricca di avvenimenti che hanno segnato la storia dell’intera umanità.
Percorrendo la strada Statale Jonica 106, alle porte di Locri, in direzione sud, si incontra l’importante Museo archeologico nazionale di Locri Epizefiri.
Locri, tra le più importanti città della Magna Grecia, venne fondata alla fine dell’VIII secolo avanti Cristo da coloni ellenici provenienti dalla Locride, una regione della Grecia centrale. L’impronta politica ed economico-sociale della neonata polis fu di tipo aristocratico. La storiografia e la letteratura antiche ci tramandano la presenza del legislatore Zaleuco, il mitico autore del primo codice di leggi scritto dell’Occidente. Locri Epizefiri fu una città ricca, prospera, potente. Alla metà circa del VI secolo a.C. riuscì a sconfiggere, nella Battaglia della Sagra, la solida Crotone intenzionata a contenderle il dominio della costa jonica. La volontà di espansione si estrinsecò nella fondazione di subcolonie sul Tirreno, Medma (oggi Rosarno) e Hipponion (oggi Vibo Valentia). Verso sud Locri Epizefiri dovette contrastare un’altra potenza del tempo: la città di Reggio contro la quale, alla fine, riuscì a prevalere alleandosi con Siracusa. Dopo la fase romana, nell’VIII secolo d.C., a causa delle invasioni saracene ed anche dei mutamenti profondi del contesto generale, i Locresi decisero di abbandonare il sito greco e di spostarsi in un luogo più naturalmente protetto e difendibile: Gerace.
La visita al Parco e all’annesso Museo archeologico nazionale merita tempo e attenzione. Si potranno tra l’altro ammirare i famosi pinakes, tavolette ceramiche utilizzate dai fedeli come ex voto e che nelle loro raffigurazioni richiamano i culti e le tradizioni del popolo locrese.